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Quando portare il bambino dall’oculista?

NEONATI

La visita oculistica è consigliata nei primi mesi di vita se in famiglia vi sono casi di strabismo o cataratta, e se ai genitori o al pediatra sembra di riscontrare qualche anomalia (occhi arrossati, lacrimazione persistente, deficit della motilità pupillare ecc.).
La visita oculistica comprende un esame degli annessi oculari, del segmento anteriore dell’occhio, dei riflessi pupillari, della motilità oculare e del fondo oculare.

2-3 ANNI

Verso i 2-3 anni la visita è consigliata se vengono riscontrati atteggiamenti anomali del capo, deviazioni degli occhi, difficoltà nell’afferrare gli oggetti o a percepirli nello spazio circostante.
La visita oculistica comprende gli esami sopracitati, una valutazione dell’acutezza visiva e un esame della rifrazione (misurazione della vista) per evidenziare eventuali difetti visivi, e soprattutto di entità differente nei due occhi, che possono dar luogo a fenomeni di ambliopia (“occhio pigro”).
Se si interviene precocemente con la correzione ottica e i trattamenti rieducativi adeguati è possibile sviluppare una buona acutezza visiva

6-7 ANNI

Verso i 6-7 anni la visita oculistica serve per evidenziare eventuali difetti visivi o altre patologie oculari.
La visita oculistica prevede un esame complessivo del bulbo oculare e della motilità oculare, un esame soggettivo dell’acutezza visiva e misurazione della vista.

Font Centro Medico Santagostino

Occhiali da vista per bambini, come scegliere quelli giusti

Giuste dimensioni e proporzioni, ma anche resistenza e qualità dei materiali. Ecco una guida pratica per genitori alle prese con i problemi alla vista dei propri figli

Dopo la visita oculistica pediatrica può essere necessario che il bambino cominci a indossare gli occhiali. Ci sono però alcune accortezze da tenere presente per un buon acquisto. Ecco un po’ di consigli per scegliere gli occhiali da vista migliori per i vostri bambini.

Il primo passo è la scelta della montatura. Una decisione che va ponderata ed effettuata seguendo questi punti:

  1. La dimensione
    Uno dei criteri più importanti quando si scelgono gli occhiali da vista per bambini è la loro dimensione. Questo perché gli occhi devono poter guardare agevolmente in tutte le posizioni di sguardo, senza “sbirciare” al di fuori delle lenti. È sconsigliato infatti optare una montatura più grande pensando che il bambino possa sfruttarla crescendo. Esistono delle montature predisposte a seguire la naturale crescita del bambino, grazie a componenti regolabili e personalizzabili nel tempo.
  2. La forma
    Per quanto riguarda la forma degli occhiali si consiglia di scegliere una montatura che assecondi la forma del viso del bambino, evitando quelle troppo basse, che taglino lo sguardo. Sì invece a forme più ampie in altezza, che centrino bene l’occhio, ma che non tocchino le guance. Le forme tondeggianti e ovali sono da prediligere, ma si possono scegliere anche quelle squadrate, purché mantengano gli occhi al centro dell’orbita della montatura.
  3. Aste, ponte e naselli
    Gli elementi fondamentali per mantenere la stabilità degli occhiali sono le aste, il ponte e i naselli. Le aste non devono essere troppo lunghe e non devono esercitare una pressione eccessiva sul viso e sulle orecchie. Per questo, è meglio che siano realizzate con materiali morbidi e confortevoli. Per mantenere la posizione corretta esistono anche dei terminali ferma occhiali in silicone antiscivolo da applicare su questi elementi.
  4. Le lenti
    Per i bambini è fondamentale optare per lenti ad elevata resistenza, con protezione UV inclusa. Così aumenta la sicurezza legata a eventuali urti.
  5. La qualità dei materiali
    Il consiglio è quello di scegliere sempre prodotti resistenti, anallergici, leggeri, sicuri e marchiati CE.

Occhiali da vista per bambini piccoli, da 0 a 6 anni

Per i bambini più piccoli sono più indicate montature morbideflessibili e prive di cerniere metalliche. Le aste, poi, è meglio che siano regolabili, oppure già dotate di una fascetta elastica in modo da stabilizzare al meglio la montatura.

Il ponte deve essere basso per garantire un appoggio ottimale, elemento fondamentale soprattutto nei bimbi molto piccoli, in cui il setto nasale non è ancora definito. Per aumentare comfort e stabilità, poi, è consigliabile utilizzare naselli in gel, ancora meglio se regolabili

Per i più piccoli, meglio scegliere occhiali validati e testati da cliniche oculistiche.

Occhiali da vista per bambini da 6 a 10 anni

Per i bambini più grandi si può passare anche all’acetato di cellulosa o di Grilamid TR90, entrambi materiali anallergici, facendo sempre attenzione a mantenere la proporzione tra le dimensioni di tutti i componenti rispetto alla fisionomia del viso del bimbo.

Come abituare i bambini a portare gli occhiali

Non sempre i bambini sono contenti della novità. Per questo consigliamo sempre di coinvolgerli il più possibile nella scelta degli occhiali, dal colore della montatura alla loro comodità, senza dimenticare le linee guida esposte in precedenza.

Per i bimbi più piccoli invece è fondamentale il ruolo dei genitori che, con pazienza, abitueranno piano piano il piccolo alla nuova presenza.

Educare i bambini all’uso degli occhiali

Giocare, muoversi e fare attività fisica può mettere a dura prova gli occhiali di un bambino. Per evitare che si rompano, però, è bene educarli ad avere alcuni accorgimenti quando li indossano. Si tratta di piccole accortezze che però possono allungare la vita di questi prodotti.

Innanzitutto, li si può invitare a toglierli sempre con due mani e chiedergli di non riporli con le lenti rivolte verso il piano di appoggio. Durante alcuni tipi di giochi, poi, si può pensare di farglieli togliere, ovviamente a seconda dell’entità del difetto visivo. Infine, gli si può insegnare a evitare di pulire le lenti a secco quando sono particolarmente sporche. Meglio lavarle prima con acqua fredda e un detergente delicato e asciugarle con un panno morbido per preservare i trattamenti.

Font Centro Medico Santagostino bimbi